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La storia di questo favoloso e duraturo gruppo di amici inizia nel lontano 1974
La storia di questo favoloso e duraturo gruppo di amici inizia nel lontano 1974
Recenti ricerche hanno reso possibile individuare i primordi del nostro gruppo attorno all’anno 1965. Fu infatti a quell’epoca che, per iniziativa di alcuni amici, appassionati calciatori e fino ad allora dediti per lo più a tornei amatoriali o parrocchiali, fu fondata a Roma, con il patrocinio della sede della Democrazia Cristiana di Via Tigrè, La Libertas Tigrè, società affiliata alla Federazione Italiana Gioco Calcio.
Di quel nucleo originario facevano parte, tra gli altri, Guido Dieci, Alfonso Stanziale, Pino Colecchia, Federico Indoni, Franco Tambara, Paolo Ogliotti, Luciano Russi, Pino Fontana, Gianni Allegro e Agostino Trabalza, gran parte dei quali parteciperanno e contribuiranno per decenni ad una aggregazione calcistica di amici il cui riferimento è stato il quartiere Trieste – Salario, rinnovando di anno in anno una ideale staffetta tra coloro che nel tempo sono stati costretti a lasciare spazio a forze nuove e giovani via via aggiuntesi.Negli anni ’60 e ’70, attraverso la militanza nelle formazioni di Interlazio, Albarossa, e La Veneta, l’attività prevalente fu quella federale.Di quegli splendidi anni desideriamo ricordare Tonino Ierna, Ugo Capone, Rosetta D’Ambrosio, Roberto Lombardi, Enrico Palleri e Giovanni Nicotera che, a vario titolo, diedero fondamentale contributo al consolidamento della vita associativa.
Successivamente, all’inizio degli anni ’70, in parallelo al predetto gruppo di calciatori e per iniziativa di alcuni di essi, dopo la partecipazione per due o tre anni agli epici tornei nella parrocchia del “Cristo Re” divisi nelle squadre River King, Associazione Giovani de Il Tempo e La Veneta, si formò un ulteriore gruppo di amici intenzionati a costituire una formazione amatoriale che affrontasse tornei dove i principi fondamentali di amicizia, di passione calcistica e, perché no, di spirito ludico prevalessero sull’attività agonistica.
Così nel 1974 sotto la spinta aggregativa ed il sostegno economico di Carlo e Paolo Ogliotti, quest’ultimo noto anche per essere stato tra i fondatori dei Cobas scuola – si cominciò a giocare, con cadenza settimanale e di sera, al “Cristo Re” di Via Acherusio, dando corpo e credibilità all’iniziativa attraverso la redazione di un Regolamento e l’attribuzione della denominazione A.C.E., esemplificativa dapprima di “Avanti Con l’Effimero”, successivamente di “Avanti Con l’Età”. Dunque, era anche l’ironia un valore primario di questi calciatori, fra i quali sottolineiamo ancora Luciano Russi, quale “libero” insuperabile, scrittore insuperato e, successivamente, “Magnifico” Rettore dell’Università di Teramo, Franco Occhiuto, elegantissimo uccellino di centrocampo, Franco Pulifici, per tutti “Bombarda”, artigiano del legno e della “difesa”, il compianto e bravissimo Guido Massa, il maratoneta del campo Franco Tambara, Gigi Cardinali, professore di signorilità in campo prima che nel liceo, Agostino Trabalza supremo inventore di traiettorie sagge e “mancine”, ed il sanguigno Pino Colecchia, appassionato di atletica, in definitiva, dalla “velocità” prestato al calcio e da essa mai più reclamato. Quest’ultimo, nell’81, forse vedendo tramontare le proprie chance nella regina degli sport, si abbassò definitivamente al calcio assumendo l’oneroso ruolo di guida del gruppo.
All’incirca nel 1986, complice qualche danno fisico ai “senatori”, qualche moglie poco comprensiva e nient’affatto sportiva, ma fondamentalmente a causa dell’inesorabile intervento dell’anagrafe, si rese necessario dare nuova vigoria all’insieme. Nicola Rossi, resosi conto che le sue qualità di centrocampista ambidestro e la sua annosa militanza in varie formazioni quali fra le altre “Condotte Acqua”, “Campo dei fiori”, “Il Tempo” non erano sufficienti a garantirgli adeguate ulteriori gratificazioni calcistiche, pensò bene di dedicarsi all’A.C.E. che benevolmente lo aveva accolto. Ne assunse in breve la conduzione ed in essa trovò la sua massima realizzazione calcistica.In primo luogo, notata una certa “stanchezza” in seno al gruppo, si impegnò in una radicale rifondazione dello stesso sulla base di un’idea semplice, ma importante, che si sarebbe attuata pian piano nel tempo: un insieme di calciatori molto coeso nel privato sarebbe stato ugualmente unito e forte nella pratica sportiva. Inoltre, con nuovi e mirati inserimenti, impegnati a dare garanzia di continuità e presenza e, possibilmente, di qualità di gioco, l’A.C.E. riprese vita e diventò AMICI ROMANI CALCIO – 1974, cominciando così a fare un po’ più sul serio.
Fu prevista la dizione “Governatore” per colui che avesse il Governo del gruppo in tutti i suoi aspetti, fu riorganizzato il Regolamento, furono individuate ed intraprese iniziative assistenziali fra le quali in particolare l’adozione a distanza, e fu ampliata l’attività calcistica attraverso la consuetudine delle “trasferte”, prima in Italia e poi anche all’estero, con il coinvolgimento delle famiglie e, talvolta, degli amici.
In Italia le prime partite furono disputate a Salerno con le formazioni capitanate dall’intramontabile Alfredo Salzano e, in seguito, dall’infaticabile Enzo De Santis, a Legnago (Verona) con le squadre del presidentissimo Francesco Salvatore e, successivamente, di Stefano Michelazzi, unico “grande” in tutti i ruoli fuori e dentro il campo.
All’estero si susseguirono le partite a Bruges, Anversa, Cipro, Londra, fino alla recente esperienza di Madrid con le “vecchie glorie” del Real.
Ormai gli incontri effettuati sono decine e decine ed è indimenticabile l’ospitalità alla “Pinetina” di Appiano Gentile delle “vecchie glorie” dell’Inter, quella di “Veronello” dei “Gialloblu ’70” di Osvaldo Bagnoli, dell’Arma dei Carabinieri al “Maestrelli” di Roma, delle “vecchie glorie” rispettivamente di Caserta al “Pinto”, e di Reggio Emilia presso il circolo dell’amico Riccardo Pasini, dell’A.S. Roma che, tramite il dr. Daniele Pradè, ha consentito di organizzare a “Trigoria” un riuscitissimo quadrangolare con le rappresentative delle vecchie glorie di Pescara, Legnago, Salerno.
amichevoli svolte in tutta Italia ed Europa
giocatori hanno indossato la maglia degli Arc
le partite tra di noi, ogni giovedi
Euro donati in beneficenza a varie associazioni
i rapporti extraconiugali avuti in 45 anni di esistenza degli Arc nelle varie trasferte
L’organizzazione dell’A.R.C., esaurito il compito prefissato, è passata dalle mani di Nicola Rossi, attuale Presidente, a quelle di Giorgio Giuttari “punta” decisiva talvolta, ma divertita sempre, sia dentro che fuori del campo. Lo coadiuvano con entusiasmo e concretezza di risultato e prima ancora con vivacità di idee, i vice Governatori Ercole Forgione, Marco Le Mura, Fabrizio Proietti, validi centrocampisti, qui indicati così come disposti in campo. In particolare, la Dirigenza che ha la fattiva ed irrinunciabile collaborazione di tutti i soci ed in particolare quella preziosa del “tesoriere” Giannetto Allegro, del “Consigliere del Governatore” Valerio Manuelli, dell’ingegnere delle adozioni Alessandro De Luca, del “Direttore” Gianluca Massa, dell’infaticabile organizzatore Giovanni Zotti e del grande “gancio telematico” Luca Ferrante, ha più razionalmente e ampiamente distribuito gli incarichi, programmando nuove ed interessanti iniziative finalizzate a cementare sempre più il rapporto amicale senza perdere di vista l’impegno sportivo. A tal proposito, in occasione del recente incontro con la rappresentativa di “Marevivo” guidata dall’inesauribile appassionato Presidente e capitano Avv. Guido Cerruti, – la cui conoscenza ed amicizia è dovuta alla preziosa iniziativa del “bel” centrocampista Marco Sciarrini sono state gettate le basi per una condivisione delle finalità assistenziali ed ambientaliste dei due gruppi di calciatori.
GLI AMICI ROMANI CALCIO 1974 – A.R.C. 1974 -, dal 15 novembre 2006, con atto del Notaio Avv. Roberto Fantini si sono costituiti, con questa denominazione, in associazione sportiva, in vista dell’affiliazione alla F.I.G.C.. L’evento è stato festeggiato la sera dello stesso giorno con una cena sociale e, sul campo il 26 novembre a Benevento, con un triangolare nel quale sono state impegnate anche le vecchie glorie locali e quelle di Salerno. Inoltre, nel programma stilato dalla dirigenza sono previsti incontri, in Italia, con la “nazionale” dei sacerdoti di cui è entusiasta riferimento Moreno Buccianti con le vecchie glorie di Amelia in Umbria, con la rappresentativa dei veterinari lombardi a Brescia o a Bergamo e all’estero con una squadra di vecchie glorie prima a Parigi e successivamente a Praga.Inoltre gli amici di Legnago hanno invitato l’ARC ad un triangolare che si terrà in Austria in prossimità della S. Pasqua 2007.